L’ipocondria è un altro disturbo fobico-ossessivo tipico dei nostri tempi e della nostra società occidentale post-moderna, dove l’eccesso di controllo sulla propria salute fisica, spesso porta alla percezione di perdita di controllo.
In sostanza, il soggetto cosiddetto ipocondriaco vive in uno stato di costante preoccupazione per la propria salute, perennemente all’ascolto del proprio corpo in cerca di segnali, che possano permettergli di prevenire l’insorgenza di malattie gravi.
Gli ipocondriaci, spesso con l’inconsapevole collusione del medico di base, effettuano di continuo analisi e visite mediche specialistiche per rassicurarsi rispetto alla possibilità di avere una grave malattia.
Il problema sta nel fatto che dopo ogni esito negativo di un esame clinico, la tregua dal dubbio fobico dura poche ore o pochi giorni e poi tutto il circolo vizioso riparte.
In alcuni casi più gravi non c’è nessuna tregua, poichè l’esito negativo di un esame porta direttamente questi soggetti a pensare che l’esame sia sbagliato o insufficiente e che sia necessario farne immediatamente altri più accurati.